La ristrutturazione di una casa spesso suscita timore per i costi e i tempi di realizzazione. In un altro articolo abbiamo affrontato il tema della ristrutturazione del bagno e dei potenziali costi ad essa connessi. Per fortuna, da ormai parecchi anni, lo Stato offre un’ampia gamma di Bonus Fiscali riservati a chi effettua ristrutturazioni edili. Lo scopo di tali agevolazione è quello di spingere i proprietari a realizzare case con minor impatto ambientale. Per cui se avete in progetto di rimodernare alcuni ambienti della vostra abitazione, verificate che rientri tra le seguenti categorie, così da poter risparmiare sulla spesa da sostener. E’ importante capire che tipo di detrazione può essere richiesta così da non avere brutte sorprese. Il punto in comune a tutti i bonus è sicuramente un maggior risparmio energetico ed una scelta più consapevole ed eco-sostenibile.

QUALI TIPI DI BONUS ESISTONO?

I Bonus possono essere suddivisi in 5 macrocategorie:

  • Ecobonus 2020.
  • Bonus ristrutturazione 2020.
  • Bonus mobili ed elettrodomestici 2020.
  • Bonus condominio 2020 per i condomini che effettuano interventi di Ecobonus.
  • Bonus Facciate 2020 con detrazione fino al 90% delle spese

BONUS CASA: DETTAGLI DELLE DETRAZIONI E QUANDO SI APPLICANO

Vediamo più nel dettaglio cosa prevedono questi bonus e quando potrete richiedere le detrazioni IRPEF.

  • Bonus ristrutturazione: offre un diritto alla detrazione del 50% per un massimo di spesa pari a 96.000 euro, da suddividere in 10 quote annuali di pari importo.
  • Ecobonus: detrazione o sconto pari al 65% o al 50% per tutti coloro che effettuano interventi volti al risparmio energetico, per un massimo di spesa pari a 100 mila euro da suddividere sempre in 10 anni.
  • Bonus caldaia: è stato prorogato con la Legge di Bilancio 2020. Da la possibilità a chi sostituisce la caldaia di beneficiare della detrazione IRPEF fino al 65% fino al 31 dicembre 2020, con la prerogativa che si tratti di una caldaia a condensazione di classe A.
  • Bonus mobili: agevolazione che prevede una detrazione pari al 50% per le spese sostenute per l’acquisto di mobili e di elettrodomestici. Nella guida dell’Agenzia delle Entrate viene riportato che “La detrazione spetta anche quando i beni acquistati sono destinati ad arredare un ambiente diverso dello stesso immobile oggetto di intervento edilizio”, quindi anche per locali pertinenziali, autonomamente accatastati.
  • Bonus zanzariere e tende anti-insetto: la detrazione IRPEF pari al 50% della spesa può essere richiesta se le zanzariere acquistate entro il 31 dicembre 2020 sono dotate di schermature dei raggi solari. Ricordate inoltre che nella spesa potrete includere anche i costi d’installazione.
  • Bonus tende da sole e bonus tende da interni: prevede una detrazione IRPEF pari al 50%, anche qui applicabile esclusivamente se si è in possesso della documentazione che certifichi la schermatura solare.
  • Bonus finestre ed infissi: agevolabile sia con l’Ecobonus che con il bonus ristrutturazioni. In entrambi i casi la detrazione o lo sconto delle spese è del 50%.
  • Bonus condizionatori con e senza ristrutturazione: le agevolazioni sono rivolte solo a chi installa condizionatori a pompa di calore ad alta efficienza.

Con tali novità inserite nel testo della nuova Legge di Bilancio 2020, i contribuenti potranno quindi usufruire di una serie di detrazioni. Il Bonus Casa 2020 va da un’agevolazione minina del 50% fino ad un massimo dell’85%, a seconda del rendimento energetico o sismico acquisito.

BONUS CASA, NOVITÀ DECRETO CRESCITA 2020

In base a quanto era previsto dal Decreto Crescita 2019, era possibile beneficiare dello sconto immediato in fatto al posto della classica detrazione fiscale distribuita in 10 anni.

In questo modo, il contribuente riceveva subito lo sconto del 50% (che variava in base al tipo di bonus a cui si accedeva) direttamente sul prezzo di vendita o sulla fattura dei lavori.

Lo sconto immediato era naturalmente riservato a beni ed interventi che comportavano un risparmio energetico.

Il pagamento doveva sempre essere effettuato tramite bonifico parlante o bonifico ordinario indicando l’apposita legge di riferimento e tutti i dati necessari.

Questo tipo di agevolazione, estremamente conveniente per un privato, meno per le PMI, non è certo che sarà rinnovato nella Legge di Bilancio 2020.